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Ruth Deutschman

Benjamin Epp

Innsbruck

2008-08-20

Sylvia Manning ? Baumgartner

Nicole D´Incecco

1918

Per Suo padre, cosa significò il crollo della monarchia austro-ungarica? Per prima cosa anche lui era un ufficiale, non poteva più esercitare questa professione,era in pensione. Come si può immaginare, ancora per molto tempo si disse: uno stato che nessuno voleva. Si diceva, che il presidente dello stato francese avesse detto: "L'Autriche c'est ce que reste." Il resto è l`Austria. 1 Quel che rimaneva era piccola, e molta gente sosteneva all`epoca, che questo stato non avrebbe potuto sopravvivere. I diversi partiti politici, soprattutto il partito socialista, pensava che si potesse appoggiare lo stato austriaco senza grande difficoltà alla Grande Germania. Questo causò poi dei forti contrasti e infine un divieto: L`Austria doveva, in base al trattato di pace, rimanere una repubblica autonoma. Diversi uomini di stato austriaci cercarono quindi di mantenere quest`Austria in qualche modo vitale. Deve pensare, in Bassa Austria, nel territorio dell`Austria odierna, avevamo degli impianti di produzione di macchine di ogni tipo per uno stato con 58 milioni (di abitanti, n.d.t.). Era troppo grande per questo stato piccolo. Queste cose non le si potè neanche più vendere. Gli uomini di stato austriaci avevano quindi grandi difficoltà a far sopravvivere questo stato. E uno di loro, che lavorava in modo straordinario, era un prete cattolico, Seipel. Ignaz Seipel si mise davanti ai diversi stati e disse: "Voi siete colpevoli che la monarchia austro-ungarica è crollata e che questo stato è diventato così piccolo, che tutti gli altri sostengano che non possa sopravvivere. Quindi voi dovete fare qualcosa.Datemi un prestito di alcuni centinaia di milioni, ed io sistemerò tutto." Un giorno tornò da Ginevra, dove all`epoca erano le Nazioni Unite - non so, all`epoca avevano un`altro nome -, e introdusse la valuta austriaca.